ASIAN STUDIES GROUP

lunedì 28 maggio 2007

Political Revolution in Japan: Kanako Otsuji, lesbian view at the Parlament


She's 32 years old and she won the political election in the Osaka area in the 2003. She's a Democratic Party's politician and she's a lesbian woman. In april Otsuji refused to take part in local election bucause she confessed to have a more big project for Japan's administrative future. She is getting ready to the national election! She wants a seat in the Japanese Parlament (国会 ) to defend LGBT rights and social equality. In Japan is still very difficult for a woman to keep an importan position in the political structure and probably it seems impossibile for a lesbian woman to menage to do some revolutional acts in the name of democracy and social equality. But according to several journalistic analisys, Otsuji has become very popular recently with young people and women. By this reason, DPJ's central administration decided to help Otsuji in her political race.

You can read in italian my analisys on
Corriere Asia http://www.corriereasia.com/_var/news/DVIETOD-EMCIYTP-BMAE.shtml

Milano Arcigay website http://www.arcigaymilano.org/stampa/rs.asp?BeginFrom=0&ID=28712

venerdì 25 maggio 2007

From North Corea another threat



Missiles. It's not the first time for Japan but was from 13th of february, when was signed the six party agreement about the north corean nuclear threat, that the situation appeared to be changed. But after the strict silence from Tokyo about the PyongYang's refuse to resolve the kidnapping question, the dialog beetween Japan and North Corea became so hard that now nothing is clear... no words... no development about six party policy... no relationship. But today an answer from the sky. Several Missiles on the Sea Of Japan... and japanese people what do they think? what do they feel? When I was in Tokyo I saw many times that japanaese people was protesting against Abe's Policy and about his project to change constitution and develope Japan in a new role on the Asia view...
今ちょっと日本人の意見を読みたいんだけど。僕の日本人の友達は日本の社会には政治のことにあまり気にしないと言っていたけど今日のような問題がある時は何も言わないことは無理だと思うよ。 僕が書いた記事読みたかったらリンクはこちらだけど全部イタリア語で書いてあるんだけどもしいったら日本語とか英語に翻訳しておくよ。
My last analysis about the North Corea and Japan crisis, and in particular on today missiles matter is available on this link http://www.corriereasia.com/_var/news/DVILMUQ-EMCAGEQ-GIF.shtml

mercoledì 23 maggio 2007

- Manga International Award -


It could sound as an usual event about the popular and be in fashion view of manga and animation production by Japan. We can list several Manga Awards that from Japan had become very populars with teenagers and manga's fans over the world. Infact, this time, about the last Manga award news that're bouncing today on the japanese press ,unlike the common competitions, is promoted by the Foreign Affair Minister, Taro Aso, the most popular manga reader on the japanese political view. For the first time foreigners too will be able to take part in the competition and try to win the award. For the winner, It'll rapresent a real opportunity to be introduced in the japanese manga's market.

You can read all the informations on the my article at the following link. Sorry It's in Italian but English and Japanese versions are available on request.
http://www.corriereasia.com/_var/news/DVHZUPS-ESWLWJB-BTPO.shtml

日本語を勉強することを決めた時は日本の漫画とアニメに興味がいっぱいあったけどイタリアには漫画の事はあのごろより今のほうが人気を博したと思う。大学で日本について色々研究していた後で僕の関心も変わって今日本の社会とか日本の経済に興味があるものから最近出た漫画全然分からないんだけど。
然し外務省が開発した漫画のコンペチションは僕によって外国にもよく漫画の内容とか特別な意味を説明するために絶対に良い経験だと思います。

lunedì 21 maggio 2007

"L'estraneità comincia dal fratello" Introduzione allo studio della società giapponese



Capire concretamente, attraverso un percorso incisivo e pienamente esplicativo cosa differenzi la società giapponese dal resto delle società mondiali. E’ questo il tentativo ben riuscito di Chie Nakane nel suo saggio che ormai, a più di dieci anni di distanza dalla sua prima pubblicazione in Italia, è divenuto un classico per chiunque voglia accostarsi alla realtà giapponese non solo attraverso uno studio accademico e di alto livello, ma anche nell’ottica del semplice scambio culturale. Uno strumento indispensabile per guardare al proprio interlocutore con un’attenzione consapevole dei caratteri che fondano e differenziano ancora oggi profondamente la società giapponese da qualsiasi altra struttura sociale, sia essa asiatica o occidentale. Un confronto di grande livello condotto con cognizione da chi il contatto con l’alterità sociale l’ha metabolizzato nella propria esperienza di vita e professione. La professoressa Chie Nakane difatti pur insegnando antropologia sociale all’istituto di cultura orientale all’università di Tokyo, ha insegnato a Londra e a Chicago ed è stata una delle prime personalità accademiche giapponesi ad entrare nell’ottica dell’esercizio della propria professione in un’atmosfera di sperimentazione dialettica con il mondo accademico e lavorativo d’occidente.

In quattro brevi ma incisivi capitoli l’autrice traccia il percorso che collega le origini della società contemporanea giapponese al permanere di simboli, valori e tradizioni appartenenti ad un passato sapientemente rinnovato e velocemente adattato negli anni della straordinaria crescita economica. Abbandonando le trite riflessioni sul tradizionalismo nipponico per soffermarsi invece su considerazioni tangibili e dalla portata accattivante che riguardano la struttura della società contemporanea, l’analisi è condotta con confronti rapidi e immediati raccolti soprattutto dal panorama sociale delle vicine società asiatiche, indiane e cinesi in primis. Il tutto mirato ad accompagnare il lettore alla chiarificazione della “distintività” della struttura sociale giapponese rispetto a realtà sociali geograficamente vicine ma altrettanto lontane per meccanismi d’identificazione soggettiva e ruolo sociale attributo ai singoli.

Centrale nella sua analisi è la distinzione fra funzione attributiva e strutturale alla base del vivere sociale. Se in Occidente, così come in India e per certi aspetti anche in Cina è la classificazione per “attributo” a identificare un singolo in un gruppo, dove per attributo si intende la qualità propria, soggettiva, lo spazio personale dell’individuo, in Giappone è la “struttura” che etichetta la posizione di ogni singolo e gli fornisce chiaro sostegno di come è più adatto comportarsi, parlare e relazionarsi. Per “struttura”, come spiega Chie Nakane, dobbiamo pensare a quel termine in grado di associare in un unico field, o “ba” per riprendere il giapponese, soggetti con attributi totalmente diversi. Ecco allora che l’azienda d’appartenenza viene ad assumere il ruolo funzionale di struttura identificativa del singolo, al di là della qualifica del singolo stesso, del suo attributo. Ecco perché in Giappone la formazione di gruppi sulla base dell’elemento “struttura” comporta la possibilità di includere membri con attributi differenti e contemporaneamente l’espulsione di membri con lo stesso attributo. Basti pensare a tal proposito quanto sia deboli in Giappone i legami di famiglia, stabiliti da elementi attributivi, rispetto a legami di altro tipo che si rifanno ad una base strutturale, come il gruppo lavorativo. Non a caso in Giappone un detto recita “l’estraneità comincia dal fratello”.

Molti hanno visto, in questa riflessione spersonalizzazione del legame famigliare e di declasso della soggettività attributiva, il risultato della rapida evoluzione economica giapponese e il tentativo di occidentalizzarsi in termini di produzione e professionalità. In realtà, secondo l’autrice, tale percezione del vivere sociale riflette la più vera anima della società giapponese tradizionale che accentra intorno al valore di Ie”, (casa) il senso di appartenenza ad una struttura ben costituita. La “Ie” della tradizione ha nei secoli esteso la propria portata ad una concezione estesa di gruppo sociale non necessariamente identico a quello di famiglia. Nella “Ie” venivano ad essere coinvolti soggetti di altre famiglie, con attributo differente perciò, ma di medesima attinenza strutturale dovuta all’esercizio di una determinata mansione all’interno di un organico di lavoro comune o per l’appartenenza al “mura”(villaggio), vera e propria cellula socio –economica del Giappone feudale.

Ed ecco il salto: dal Giappone feudale alla struttura che diversifica l’azienda moderna giapponese, attraverso esempi concreti, senza tralasciare la similarità del mondo scolastico, con i suoi gruppi e le sue inevitabili e fondamentali gerarchie.

E’ un panorama completo quello tratteggiato da Chie NaKane che non lascia adito a dubbi di nessun tipo. Una trattazione limpida, coinvolgente e che nella traduzione di Nicoletta Spadavecchia lascia spazio all’analisi di termini chiave direttamente dal giapponese. Un testo che non deve mancare nella libreria di chiunque voglia avvicinarsi con consapevolezza al dialogo con l’alterità giapponese.

Paolo C.

http://www.corriereasia.com/_var/rubriche/DVHUQEM-EMCPCGS-BET.shtml

venerdì 18 maggio 2007

Japan between stress, economic growing and suicide


It's a very popular argument. When we consider Japan, immediately our immagination thinks about its huge capital with its frenetic life's rhytm. Probably it'll be a fascinating image that could be very attractive socially and culturally. I think so but behind this fashionable screen we have to reflect on a deep problem that's still inside japanese society. The number of suicedes is growing too fast. It's not simply a cultural matter or a sad situation gone out by some social communication difficulty , but I think it's really yet an economic structural problem. In my last analisys, published today on Corriere Asia, you can read my opinion about the involving of economic and working sphere in personal japanese lifes. Besides we'd reflect togheter on a very pregnant element: how the working structure change created from 10 years ago by government is still influencing contemporary lifes of millions of japanese workers.

If you have any interest you can read my article. But sorry it's in italian. English and japanese versions are available. http://www.corriereasia.com/_var/news/DVHBNOC-EMCIXHG-SNN.shtml

lunedì 14 maggio 2007

Anche quest'anno Giappone. And this year Japan again


Very pregnant period that I have just spent in Japan this year again. For the first time it wasn't only a study trip or vacation, but I went there to work and to improve my japanese in ordinary life. Un unforgiveble experience, so hard about work's rhythmes, that is still alive in my thoughts.

Two months ago I've begun a new job in Italy, and still now I'm working as editor for a on line magazine. All the news, analyses and interviews are about Asia, asia's economy and social life. I think that it'd be a very interesting opportunity for me after I studied japanese language and culture and chinese language and culture for three years at the University.

From now on I'll try to describe my life, my "asia experience" and how I feel it so hard that I can imagine my Asia feeling like an illness inside my soul. It's not absolutely a bad thing. It's just the better way to taste the flavour of life.


日本語で書くことは大好きだけど読める人が少ないと思う。然し東京で知り合った日本人の友達もいっぱいいるものから、絶対に日本語でも時々日本で過ごした時間について何か書きたいんだけど。
今からこれのおかげで日本の思いをはっきりと語ることできるし友達と行った所にも写真を見せることできるよ。 僕の意見によればもっと意識的に成長すつために個人の気持ちと思いを伝えることは必要でしょう。 今からこのことをやってみたいんだ。

Mi piace moltissimo scrivere in giapponese anche se penso saranno pochi quelli che riusciranno a laggermi. Ma dato che ho moltissimi amici giapponese conosciuti a Tokyo, mi preme assolutamente scrivere qualcosa anche in giapponese del tempo trascorso con loro. Da ora in poi grazie a questo spazio potrò descrivere i miei ricordi e mostrare le foto di posti visitati. credo difatti sia importante, nella crescita di una certa consapevolezza di sè, comunicare i propri ricordi e le proprie sensazioni ad altri... da ora in poi questo è quello che vorrei provare a fare...