ASIAN STUDIES GROUP

lunedì 18 giugno 2007

Publishing revolution in China


China is fast. The whole world knows it. But probably a lot of people ignore that this speed is involving not only population, economy, political reforms but it is also including a series of cultural and marketing evolutions about publishing sphere. Publishing reform on 1999 allowed to private company to emerge on huge chinese market and made big profits by private newspaper, new book sale centers, several book fairs etc. But there're still problems about the complete publishing reform in direction to a total opening of the market. For exemple distribution system has still a strong dependency on Xinhua regional organizations about coordination and on Central Post Office system about distribution to consumers.
You can read my thorough analysis in italian published on Corriere Asia at following link.

http://www.corriereasia.com/_var/news/DVMIYWU-ESWEDJB-BNOA.shtml


Ecco un anticipo del pezzo:

La rivoluzione dell'editoria in Cina: mercato di riviste e pubblicazioni in piena espansione.

E' un dato importante quello ricavato dalla vendita di libri, riviste, quotidiani e pubblicazioni in genere nella Cina continentale. E' importante difatti distinguere il mercato delle province continentali da quello di Taiwan che per motivi storici e d'evoluzione economica rappresenta un panorama a sé stante per quanto riguarda il mercato dell'editoria, così come degli audio visivi. L'elemento rilevante è dato dalla constatazione di un mercato settoriale che sembra non accennare nessun colpo d'assestamento: nel 2000, in Cina, sono state vendute circa 7,5 miliardi di copie di libri con pubblicazioni nazionali, per un fatturato totale di 37,7 miliardi di RMB. Questi dati, paragonati alle stime dell'anno precedente, segnano un aumento del 2,3 % in unità e del 6,2 % nelle entrate. Nel 2004, le vendite totali di libri hanno raggiunto quota 43.49 miliardi di RMB (5.24 miliardi di dollari) in fatturato, con una vendita di 7.027 miliardi di copie. Tra le diverse tipologie di libri, quelli che hanno ottenuto la quota di mercato più ampia sono stati i libri di testo. Per quanto concerne la distribuzione, la rete di librerie "Xinhua", di proprietà statale, rappresenta ancora oggi il 95% del totale del volume di vendite nel settore e l'85% in termini di fatturato. Nello sviluppo della rete distributiva privata in Cina, possiamo considerare tre fasi distintive. La prima fase vide apparire le prime librerie private o indipendenti nei tardi anni '70 e nei primi anni '80 esclusivamente nella forma di punti vendita integrati alle "Xinhua Bookstores", di proprietà statale. Alla fine degli anni '80, però, numerose librerie private, emerse per successo, dinamismo economico e qualità gestionale, sono cresciute divenendo note in tutto il paese. Chiari esempi di queste librerie sono la "Feng-ru-song (Forestsong) Bookstore" e la "Guo-lin-feng Bookstore" di Pechino, la "Ji-feng Bookstores" di Shanghai, la Xue-er-you Bookstore" a Guangzhou, la "Zhi-yuan Bookstore" a Jinan e la "Xi-xi-fu Bookstore" a Guizhou. A partire dalla metà degli anni 90 poi le librerie private si sono sviluppate sottoforma di aziende su larga scala; dando inizio ad una gestione di carattere cooperativo e a rivestire un posto rilevante sul mercato del libro. Con l'approvazione nel 1999 da parte del governo centrale di una riforma in materia di distribuzione, sono stati fondati per la prima volta tre "gruppi di distribuzione Co. Ltd.", destinati a gestire il controllo del processo di riforma di tutti i gruppi di distribuzione e procedere all'amministrazione dei medesimi sottoforma di multiproprietà. Terreno difficile che comporta la necessità di questi gruppo a districarsi gradualmente tra i confini dell'amministrazione statale.
... segue su www.corriereasia.com

Nessun commento: